Ideazione e regia Daniele Albanese
Apporti creativi di Loredana Scianna e Maurizio Soliani
Live Kaoss Maurizio Soliani
Corpo Vocale Loredana Scianna
Danza Daniele Albanese
Cactus Echinocactus Grusonii
Disegno Luci Vincenzo Alterini
Tecnica ed elaborazione disegno luci Lucia Manchi, Deborah Penzo
Fonica Antonio Verderi
Coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Errante – Stalk 2008
Un ringraziamento speciale a Europa Teatri (Parma) per averci accolto durante il periodo di prove
anno di produzione production 2008
La noia, le sue declinazioni e le sue estreme conseguenze sono il nucleo del lavoro, la costruzione scenica definisce un mood più che una narrazione. C’è tuttavia una linearità drammaturgica che va dalla noia (ripetizione ossessiva, inerzia fisica, materiale e spirituale) alla violenza efferata: non un sillogismo perfetto, ma di sicuro un paradigma puntuale del nostro presente. A fare da detonatore, l’impossibilità di relazione con l’altro. Abbiamo lavorato su quello che non c’è, sulla mancanza come circuito chiuso e non fecondo, sul privato come privazione, sulla patina d’anestetico che azzera i sensi e fa di noi bestie mai sazie. Il desiderio e la sua soddisfazione non hanno più una corrispondenza. C’è qualcosa di socialmente disdicevole in questa apatia, almeno così pare: non si mostra in pubblico l’incapacità cronica di essere felici come ci è richiesto. Piuttosto si uccide, quando la prepotenza della vita si innesca nuovamente, per qualche secondo, e non c’è più un modo, non lo ricordiamo, per…non lo sappiamo nemmeno più. Noi siamo qui, incapaci del compromesso che l’altro richiede, incapaci di una resa qualunque che ci acquieti. E’ uno studio, impossibile, per un amore perfetto.
Ingannevole è il cuore più di ogni cosa…e incurabile.